Di cosa si tratta?
La Regione Lombardia, tramite apposito sistema di “prenotazione” sull’apposito portale, concede un contributo a fondo perduto per chi intende procedere alla rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto.
A quanto ammonta?
Il contributo è riconosciuto in misura pari al 50% delle spese sostenute per la rimozione, bonifica e smaltimento di materiali contenenti amianto; l’incentivo massimo è pari a 15.000€.
Nell’importo è ovviamente finanziata l’IVA sui lavori, ma non le spese di “ricopertura”, per esempio. Quindi, se tolgo un tetto in Eternit, lo smaltimento è incentivato, ma il nuovo tetto no.
Il contributo è cumulabile con il bonus ristrutturazioni?
Quali sono i requisiti per poter accedere all’incentivo?
1. I materiali contenenti amianto devono essere su coperture (lastre tipo Eternit) oppure canne fumarie, scarichi, o altri manufatti relativi agli edifici residenziali;
2. Deve essere stato fatto il censimento su mod. NA1 e inviato all’ATS in data antecedente alla presentazione della domanda;
3. Gli immobili devono essere a destinazione residenziale (o pertinenze) e di proprietà di sole persone fisiche;
4. I lavori dovranno avere inizio solo dopo la pubblicazione della graduatoria;
5. Lo smaltimento dovrà essere effettuato da ditte abilitate alla gestione dei materiali contenenti amianto (cat. 10 e cat. 5 dell’albo dei gestori ambientali);
6. L’immobile deve essere nel territorio lombardo (ovviamente!);
7. L’intervento dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla pubblicazione della graduatoria.
Entro quando va presentata la documentazione?
Le domande dovranno essere trasmesse in via telematica entro le ore 16 del 9 settembre 2019
Come si presenta la domanda?
Bisogna innanzitutto munirsi di un’identità digitale, con la Tessera dei Servizi della Regione Lombardia (CRS o Tessera Sanitaria, per intenderci), ma anche con la carta di identità se nel nuovo formato tessera.
Il portale predisposto dalla Regione (lo trovi cliccando qui) è il solo mezzo per l’invio della domanda; compilando tutte le informazioni richieste ci si candiderà ad una graduatoria successivamente elaborata. L’ordine gerarchico delle candidature è dato da un punteggio che non tiene conto (almeno non in via prioritaria) dell’ordine cronologico delle domande.
Quali documenti devo avere per poter inviare la domanda?
Abbiamo già detto del censimento amianto su modulo NA1, poi serve un preventivo dettagliato dell’intervento (che sarà alla base della richiesta); fotografie dell’immobile e dei manufatti, tessera sanitaria o CNS.